Ristrutturazione edificio unifamiliare
L’edificio esistente è del tipo residenziale unifamiliare, costruito negli anni ’50, che versa in condizioni di fatiscenza poiché disabitato da decenni.
Il giovane proprietario, figlio dell’ultima inquilina della casa, decide di ristrutturarlo ed ampliarlo, per farne la propria abitazione una volta sposato.
L’edificio in sé è composto da un unico piano terra, in cui trovano luogo i vani di abitazione a destra e sinistra del corridoio centrale, come da tipologia residenziale tipica delle abitazioni dell’epoca.
Il progetto di ristrutturazione e ampliamento si avvale della possibilità di scomputare dal conteggio delle superfici utili quelle dei sottotetti.
La soluzione tecnica ai fini dell’ampliamento, quindi, è quella di mantenere il volume e la superfcie coperta del fabbricato, ricavare a piano terra i vani giorno ed a piano sottotetto (essendo quest’ultimo in gran parte fruibile) i vani notte.
Ovviamente, essendo ciò nelle possibilità del committente, l’edificio per essere adeguatamente ristrutturato viene quasi del tutto demolito e ricostruito nel rispetto dei parametri urbanistici vincolanti (superficie coperta e volume), ma con accorgimenti edilizi che garantiranno al futuro fabbricato elevate prestazioni a livello di confort e salubrità.
In particolare, per il rivestimento delle pareti esterne di tamponamento, viene utilizzata la soluzione “a cappotto”, recentemente di gran lunga la più in voga in edilizia, poiché conferisce all’edificio livelli di coibentazione di assoluto rispetto, uniformemente distribuiti su tutta la superficie, garantiti nel tempo.
In particolare, in luogo del vecchio tetto in tavelloni, la casa viene dotata di tetto in legno per l’intera superficie da coprire. Tale soluzione conferirà alle stanze del piano primo un carattere di estrema gradevolezza, calore e profumo.
In particolare, da ultimo, l’edificio viene dotato di soluzioni impiantistiche di nuova generazione, quali il riscaldamento a pavimento, oramai ampiamente utilizzato in edilizia in genere, e di un impianto elettrico e di illuminazione che conferiranno all’abitazione, ancorché di piccole dimensioni, un suo stile e un suo carattere rispetto all’intorno.
Le soluzioni compositive dei prospetti, pur derivando come ritmo dal volume iniziale, in virtù dei nuovi materiali, colori, tecniche costruttive utilizzate, ne fanno un fabbricato del tutto nuovo, che non lascia spazio al ricordo dell’edificio precedente.